Sovrapporre una datata cartolina in bianco e nero di un paese a una foto attuale senza notare grandi cambiamenti è impresa quasi impossibile, ma Agnone Cilento riesce a compiere questo piccolo miracolo.
Il tempo, infatti, non ha alterato più di tanto l’ameno profilo litoraneo di questa piccola frazione del comune di Montecorice. Certo, si nota il restyling delle case come la risistemazione dell’approdo per pescherecci divenuto un’accogliente spiaggia, ma il pur crescente turismo e il miglioramento dei servizi degli ultimi anni non hanno trasformato il silenzioso e isolato borgo in un affollato e chiassoso ritrovo vacanziero.
Così grazie ad un’ospitalità antica Agnone e i suoi dintorni risultano adatti sia alle famiglie che al viaggiatore desideroso di staccare dai frenetici ritmi quotidiani; sia al turista ecosostenibile che al ragazzo desideroso di divertimenti.
Agnone vanta da anni la tanto agognata Bandiera Blu per la qualità delle acque ma anche l’entroterra è foriero di riconoscimenti. Il sovrastante promontorio di Ripe Rosse, infatti, con il suo intatto bosco di pini d’Aleppo è patrimonio dell’umanità e crea un piacevole contrasto naturale tra l’habitat collinare da un lato e quello marino dall’altro. Non sarà difficile immergersi nelle tradizioni locali nonché farsi sedurre dalle leccornie locali che un tempo partivano da qui per raggiungere porti e città italiane. Suggestivo è il percorso litoraneo che collega Agnone alla vicina San Nicola a Mare, ed estremamente piacevole si rivela addentrarsi tra ulivi e vigneti fino al Capo Capitello. Come la stragrande maggioranza dei paesi su questo tratto di costa anche Agnone deve essere stato approdo per i colonizzatori greci nei secoli in cui si sviluppava la cosiddetta Magna Grecia, ma le prime notizie che ci sono pervenute risalgono alla chiesa di Santa Maria de Hercula situata in questo luogo nel 1187.
L'Albergo La Rampa guarda il mare. Il mare che accarezza la splendida costiera cilentana. Un mare insignito per due volte della Bandiera Blu.
