Se amate la natura e se avete una passione per le spiagge incontaminate, un’attrazione da vedere assolutamente nella costa cilentana è sicuramente la spiaggia di Cala Bianca. Si tratta di una delle spiagge più belle della Costa di Camerota, che fa parte del Parco Nazionale del Cilento, situata all’interno di una zona marina protetta, e dunque va particolarmente rispettata. Come si intuisce dal nome, si tratta di una spiaggia interamente bianca, costituita da ciottoli di bianchissimo calcare dolomitico arrotondati dal mare, misti a sabbia.
La spiaggia si trova incastonata tra la spiaggia di Pozzallo e la baia degli Infreschi. Sul promontorio che la abbraccia si trova una suggestiva torre (la Torre di Cala Bianca). Questa spiaggia ha veramente l’aspetto di un paradiso naturale o di un’isola incontaminata. Cala Bianca è circondata da lussureggiante vegetazione selvatica, che ne fa un angolo incontaminato di rara bellezza. Per questo motivo, a Cala Bianca non ci sono servizi: si tratta di una spiaggia selvatica e naturale, ideale per chi ha bisogno di un momento di relax lontano dal flusso turistico.
Nell’estate del 2013, questa spiaggia è stata votata dal popolo di internet come la più bella d’Italia in un concorso indetto da Legambiente. Dopo aver ottenuto migliaia di voti, Cala Bianca è stata premiata dall’associazione ecologica ottenendo lo speciale vessillo del “La più bella sei tu”, in occasione della 25esima edizione di Festambiente, festival nazionale di ecologia, solidarietà e bellezza. Si tratta quindi al momento della spiaggia più amata dagli Italiani, che ha vinto una competizione con altre 16 tra le più belle ed uniche spiagge del Bel Paese. La spiaggia è stata definita “uno dei posti più belli dove poter fare il bagno nel Cilento”. I pescatori locali e gli abitanti della zona vanno particolarmente fieri di questo riconoscimento, ma nondimeno è richiesto a tutti i turisti, in particolar modo i proprietari di natanti, il rispetto assoluto delle regole: a questo scopo sono stati istituiti presidi di vigili bagnini.
Questa spiaggia è dal punto di vista naturalistica tra le meglio conservate della zona, circondata da una macchia mediterranea forte e contraddistinti da colori unici. Precedentemente poco conosciuta, quest’area marina protetta è oggi visitata da un buon numero di turisti, nonostante non sia particolarmente semplice da raggiungere: sulla spiaggia non è possibile l’attracco, trattandosi di un luogo naturale incontaminato.
Cala Bianca è raggiungibile via mare, ma solo con barche a remi o a motore elettrico. Per farvi portare in questa spiagga stupenda, ma non proprio semplicissima da raggiungere, dovrete partire dal porto di Marina Camerota, dove troverete numerose cooperative che vi offriranno visite guidate su tutta la costa. Rivolgendovi ad una di queste barche, potrete partire per una gita per la costa o farvi portare direttamente a Cala Bianca.
Alternativamente, potrete raggiungere Cala Bianca anche via terra, dopo una lunga (ma stupenda) escursione di circa 4 chilometri lungo il monte di Luna, attraverso il sentiero degli infreschi, che potrete imboccare dalla spiaggia di Lentiscelle, e che sovrasta in modo suggestivo gli imponenti faraglioni della costa meridionale di Marina di Camerota. Proseguite verso la Torre dello Zancale, appena sopra Cala Monte di Luna, e raggiungerete poi Pozzallo, da cui troverete un’indicazione con scritto “Baia degli Infreschi” da cui si arriva infine a Cala Bianca in circa 45 minuti. Per quest’escursione piuttosto lunga non è necessario portarsi dietro attrezzatura da trekking, poiché i sentieri sono piuttosto ben delineati, e dunque praticabili, pur mantenendo sempre una certa attenzione, da chiunque: non si tratta di un’escursione semplicissima.
Se vorrete provare questa escursione a piedi, il consiglio è di partire con scarpe comode, costume, maschera e boccaglio (Cala Bianca è infatti un luogo ideale per fare snorkeling). Vicino alla spiaggia, potrete raggiungere a nuoto la sorgente di S. Caterina, una fonte dove acqua potabile dolce e ghiacciata sgorga dalla roccia a pochi centrimentri dal mare, e confluisce nell’acqua salata.